L’importanza della collaborazione tra Comuni e Patriziati
15 giugno 2020
Sono molto legato all’istituzione patriziale. Prima di entrare nel Municipio di Maggia, infatti, dal 2001 al 2008 ho avuto il piacere di far parte dell’amministrazione patriziale di Giumaglio, ente che ho presieduto dal 2003. È stato un periodo intenso ed arricchente, che mi ha facilitato il compito di Sindaco nelle relazioni con i sette Patriziati del Comune di Maggia.
Dal 2004, anno dell’aggregazione comunale, a Maggia si è progressivamente capita l’importanza delle collaborazioni tra il Comune e i Patriziati. Inizialmente ha sicuramente aiutato la costituzione della “Commissione interpatriziale”, che aveva lo scopo di creare condivisione e aiuto tra i Patriziati, fungere da interlocutore privilegiato con il Municipio e promuovere idee e progetti d’interesse comune. Poi, nel corso degli anni, si è spontaneamente rafforzata una visione condivisa fra gli enti, volta alla salvaguardia e alla valorizzazione del proprio patrimonio storico, culturale e paesaggistico. Mi sembra di poter affermare che questa unità d’intenti sia riscontrabile anche nel resto della Vallemaggia: fa dunque particolarmente piacere che il distretto valmaggese si distingua a livello cantonale quale regione con le maggiori collaborazioni fra Comuni e Patriziati. Dev’essere uno sprone anche per le altre realtà del Ticino.
Si sa che le visioni e gli obiettivi condivisi, in ogni ambito, devono ottenere risultati concreti per avere la consapevolezza che si stia operando nella giusta direzione. E che alla teoria segua la pratica. A Maggia, in questi anni, grazie alle positive sinergie appena espresse, tra le altre cose si è capita l’importanza della memoria storica: Comune e Patriziati, in collaborazione con le istanze cantonali, hanno proceduto al riordino dei rispettivi archivi. Lo stesso discorso è stato promosso per ciò che riguarda le ricerche toponomastiche dei sette villaggi, in fase di conclusione proprio in questi mesi. Ma si è operato anche in ambito paesaggistico: sempre in sintonia tra Comune, Patriziati e Cantone, sono stati portati a termine il “Piano di gestione dei boschi” e il “Progetto di paesaggio comprensoriale”. Sono iniziative che fotografano il territorio e che, soprattutto, volgono lo sguardo al futuro, attraverso obiettivi e misure da attuare. Segnalo inoltre i diversi “progetti paesaggio” realizzati dai Patriziati come pure le riconversioni di stabili alpestri in rifugi alpini, sempre con il sostegno finanziario del Comune.
Maggia, pertanto, si riconosce appieno nella volontà cantonale di avere Patriziati protagonisti nello sviluppo economico, ambientale e culturale del proprio territorio. Ognuno dei nostri sette enti patriziali, già oggi, cerca con invidiabile impegno di perseguire questa visione. Consci che le oggettive difficoltà (in particolare le scarse risorse finanziarie e la ridotta disponibilità di risorse umane) possano essere superate grazie ad alcuni indispensabili ingredienti: intraprendenza ed idee, consapevolezza delle proprie potenzialità, desiderio di collaborazione e spirito di apertura, volontà a coniugare tradizione e innovazione, messa al bando di vittimismi e piagnistei.
Aron Piezzi
Deputato e Sindaco di Maggia