Mozioni

Estrazione di inerti dagli alvei fluviali: prevenire è meglio che curare

23 luglio 2024

I recenti disastri alluvionali avvenuti in Vallemaggia, tra le altre cose, non possono non portare l’attenzione sui materiali presenti sui letti del fiume Maggia e i suoi numerosi affluenti; materiali spesso in esubero, proprio a seguito di alluvioni e/o forti piovute, e che creano inevitabilmente problemi.

È utile ricordare che l'estrazione di inerti dagli alvei fluviali è definita dalla Legge che regola gli scavi all’alveo di laghi, fiumi e torrenti, così come dal relativo Regolamento e Decreto esecutivo. Tali interventi, al giorno d’oggi, possono essere autorizzati per motivi di sicurezza idraulica e garantire il mantenimento di una sezione sufficiente per il deflusso delle acque. Tuttavia, quanto successo di recente dimostra che questa regolamentazione non sia sufficiente, perciò va adattata e rivista in modo che si possa intervenire con maggior incisività e tempestività.

Oltre a un monitoraggio costante e puntuale dei corsi d’acqua, l’estrazione di materiale inerte deve essere favorito laddove sussistono problemi legati alla sicurezza di infrastrutture (ponti, passerelle, strade, tralicci, …), zone edificate e zone agricole. Beninteso, tali lavori dovranno essere coordinati e autorizzati dagli uffici cantonali competenti, anche per avere uno sguardo d’insieme con altri ambiti che concorrono a delineare gli ambienti fluviali e affinché venga garantito un necessario equilibrio fra sicurezza idraulica e impatto erosivo dei corsi d’acqua. Si dovrà tenere in considerazione, ad esempio, anche l’eccessivo abbassamento degli alvei, laddove – invece – si dovrebbe apportare del materiale.

I tragici avvenimenti di queste settimane giustificano quindi una seria riflessione critica sulle procedure in atto, che dovrà portare ad un cambiamento di approccio in merito alla gestione degli alvei dei fiumi e i loro affluenti. Mai come in questa occasione dobbiamo dimostrare di mettere in pratica un proverbio assolutamente pertinente: prevenire è meglio che curare!

Tale mozione chiede perciò al Consiglio di Stato di promuovere le opportune modifiche legislative e normative affinché l’estrazione di materiale inerte dagli alvei di laghi, fiumi e torrenti venga incentivato, laddove si presentano rischi legati alla sicurezza di infrastrutture, zone edificate e zone agricole.

Aron Piezzi
a nome del Gruppo PLR